Le battaglie di Grillo… e gli altri?

Che al governo non ci sono dei luminari, ce ne siamo accorti da un pezzo e che non ci sono crociati contro i poteri forti dell’economia è oramai italica tradizione. E così, per non fare l’estroverso (che penserebbe Ermete), il Ministro alle telecomunicazioni ha considerato bene di non scocciare nessuno (dei poteri suddetti), e anche per il wimax fare la solita asta, cioè il modo più semplice per chiudere definitivamente la concorrenza, anche in questo nuovo settore delle telecomunicazioni. (già trattato in questo mio post)

Se ne parlava da molto in rete, anche lo stesso Grillo ne decanta le lodi da circa 2 anni e si temeva da più parti l’asta. Arriva l’asta e Grillo scende in campo: contro proposta, petizione da firmare nel proprio sito e banner da spargere urbe et orbi. Fino qui niente di male, se non fosse che…

Se non fosse che le proposte non sono tutto sommato le sue: il partito pirata è già da tempo impegnato con una proposta analoga e su petition on-line, le firme hanno superato quota 120.000. Doveva accordarsi con l’opinione altrui? Ovviamente no. Doveva forse citarli? Anche questo è relativo: cercando wimax si trovano tutti i players. Che siamo sul o con me o contro di me? E’ un buon inizio.

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