Riporto un interessantissimo articolo apparso sulla rivista “Altro Mondo” nel mese di Novembre 2005. Ringrazio per la segnalazione il nostro amico Libero Otto, troppo timido per postare direttamente il pezzo, e per la concessione Antonio Grassi Editore, che pubblica la rivista e che ne ha favorito la diffusione g-locale:
Una rara immagine del crocifisso di S. Galantino poco prima dell’approdo sulla baia delle “due sorelle“. Oggi questo oggetto è conservato gelosamente da padre Mario Antonelli (affettuosamente chiamato “don Geppo” dai suoi parrocchiani) nella chiesa parrocchiale di Santa Barbara. La statua, risalente ai primi anni novanta, è di ottima fattura sia per le alte proprietà plastiche che per la qualità del materiale utilizzato, inoltre altrettanto straordinaria è la sua storia.