Licenziamento “Ad personam”

Come suggerisce l’ottimo Beppe Grillo nel suo video la pletoria di Parlamentari (alcuni anche pregiudicati!) e Ministri che riscuotono ogni mese un lauto stipendio, sono alla lunga nostri dipendenti. Questo, ovviamente, è vero in parte, da un lato perché non li assiumiamo direttamente e poi perchè non siamo “padroni” di licenziarli per evidenti incapacità.
Per fare questo, io propongo una semplice ricetta: con un’apposita modalità si potrebbe andare all’ufficio di stato civile (in modo da certificare la nostra identità) e poi firmare una bella richiesta intestata al Presidente della Repubblica dove si chiede, per esempio, di esercitare il suo potere più grande: sciogliere le camere, ovvero licenziare i nostri dipendenti. Superata una certa soglia di richieste (tipo 2/3 degli aventi diritto al voto) il Capo dello Stato non potrà che eseguire, in democrazia e per giunta diretta, la volontà della maggioranza degli italiani.
Probabilmente è una proposta che qualcuno e più volte ha fatto, ma con un certo passa-parola tipico di Internet si potrebbe dare un certo risalto a questa che, secondo me, è un’interessante proposta.
Le catene elettroniche di S. Antonio le eviteri, come eviteri le petizioni on-line, loro parenti, ma un certo chiacchiericcio insistente su questa idea…. farebbe un certo effetto… forse.

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