Non di sola corda….

Eremo di S. Eustachio nei pressi di S. Severino; questo è stato il luogo della palestra ed stato li che io insieme a corsisti, istruttori e simpatizzanti (Maurizio), ci siamo cimentati nell’utilizzo delle corde e delle tecniche per salire e scendere.
Per motivi tecnici, la lezione è slittata alle 10,00 e per impegnare l’attesa, (circa 50 min.) abbiamo anticipato l’escursione pomeridiana. Marco ci ha condotti per i sentieri che portano ad una cava di origine romana. Il sentiero però non era poi molto battuto e il tempo non sufficiente, ci hanno costretto ad un rientro all’Eremo senza poter neanche trovare la cavità artificiale sulla montagna.
Infilato l’imbracatura, ed inserito le varie strumentazioni per salire e scendere

, ci siamo posti al cospetto della parete ed iniziato. Tralascio qui le difficoltà che ho avuto, però debbo dire che per quelli come me (abbondantemente sovrappeso) non è proprio come fare due passi in montagna, al contrario, come recita la canzone ci vuole un fisico bestiale. O quanto meno molto ben allenato (e in forma), perchè appesi ad una corda si percepisce, veramente, quanto si è pesanti. Cosa molto differente da quello che qualcuno a lasciato intendere …glie la fanno tutti o quasi… ma forse mi sbaglio. Va detto però, che più è scarsa la tecnica e più la fatica aumenta, e di certo con circa 2 tentativi non si può dire che ho imparato gran che.
La legge di Murphy si è palesata anche nella nostra giornata, con uno strano e pericoloso incidente prontamente sventato dagli istruttori e dopo i controlli di routine al pronto soccorso, tutto si è risolto nel migliore dei modi per l’infortunato.
Tirando un po’ le somme, debbo dire che l’esperienza è stata interessante, formativa e, Murphy a parte, anche divertente.
Io però non se continuerò il corso; non ho proprio il physique du role per calarmi, esplorare e poi tranquillamente e far riemergere da 20 metri 95 kili. Non è proprio quello che mi aspettavo per impegnare salutisticamente le mie domeniche… decisamente troppo.

Appesi a pochi metri da terra si sintetizza la parabola della vita: si stà appesi a “Quel filo sottile”, si fatica a salire e si ha paura nello scendere troppo velocemente.

2 pensieri su “Non di sola corda….

  1. giusto al volo.. vorrei debitamente sottolineare la bella occasione per conoscere nuova gente, oltre alla convinzione che, seppur trovi molto divertente l’andare su e giù di corda, il Murphy palesato da Rodolfo dimostra che trattasi di cose serie e non di un semplice gioco.. perciò va affrontato, come molti altri hobbies, con la giusta reverenza e serietà!

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